I Disturbi dello spettro autistico

 

Che cosa sono

Le caratteristiche distintive dei Disturbi dello spettro dell’autismo sono la compromissione persistente della comunicazione e dell’interazione sociale; nonchè modalità di comportamento, interessi e attività ripetitivi e ristretti.

Questi sintomi sono evidenti nella prima infanzia e limitano o compromettono il funzionamento dell’individuo nella vita quotidiana.

 

Quanto sono frequenti

Gli studi epidemiologici segnalano un aumento delle diagnosi del Disturbo dello Spettro Autistico; per cui la frequenza del disturbo si avvicina attualmente all’1% della popolazione.

Risultano maggiormente colpiti i maschi, rispetto alle femmine.

 

Come si manifestano

Nonostante i diversi livelli di gravità, questa categoria di disturbi si caratterizza per:

– ridotto interesse per la condivisione di interessi, attività o emozioni e, in generale, per l’altro;

– mancanza di iniziativa e/o risposta nell’interazione sociale o approcci anomali;

anormalità del contatto oculare;

– difficoltà nell’uso e nella comprensione della comunicazione non verbale, fino alla totale assenza di espressività facciale e gestualità;

– parole (o serie di parole) e/o movimenti (ad es. schioccare le dita o dondolarsi) fissi e ripetuti;

eccessiva aderenza a routine e rituali, con conseguenti manifestazioni di estremo stress in caso di anche piccoli cambiamenti;

– interessi eccessivamente ristretti, da cui è estremamente difficile distogliere l’individuo;

– indifferenza per caldo/freddo/dolore o, al contrario, eccessiva reattività a suoni, colori, odori, oggetti in movimento, ecc;

– nei bambini, mancanza di gioco di immaginazione.

Questi disturbi sono spesso associati a una compromissione intellettiva e linguistica.

 

Cause

Le cause dell’autismo sono a tutt’oggi sconosciute. Si tratta, ad ogni modo, di una famiglia di disturbi con un’importante componente genetica e che risulta associata a condizioni cliniche diverse, tra cui epilessia, alterazioni del Sistema Nervoso Centrale (malformazioni, encefaliti, ecc.), sindromi genetiche (Sindrome dell’X fragile, anomalie del cromosoma 22, ecc.), patologie metaboliche (fenilchetonuria).

 

Trattamento

Nel 2011, l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso le Linee Guida per il Trattamento dei Disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti (http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf).

Sono risultati particolarmente efficaci gli Interventi mediati dai genitori, in cui, questi ultimi vengono guidati dai professionisti nell’apprendere e applicare, nella quotidianità, modalità di comunicazione e interventi utili a favorire lo sviluppo e le capacità comunicative del figlio.
Accanto ad essi, anche  i Programmi intensivi comportamentali, che puntano a modificare i comportamenti problematici attraverso programmi che li impegnano per molte ore a settimana; tra questi c’è l’ABA (Applied behaviour analysis).
Inoltre, per intervenire sui sintomi spesso associati al disturbo, può essere utile un trattamento farmacologico.

 

Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica)

Un disturbo che presenta una sintomatologia simile a quella dell’autismo è il Disturbo della comunicazione sociale. Tale disturbo si caratterizza per persistenti difficoltà nell’uso sociale della comunicazione, verbale e non, con difficoltà nel modificare la comunicazione per adeguarla al contesto o alle esigenze di chi ascolta (come parlare diversamente, a seconda che ci si trovi a scuola o in un parco giochi; parlare con un bambino diversamente da come si parla con un adulto); difficoltà nel rispettare i turni in una conversazione; difficoltà nel capire ciò che non viene dichiarato esplicitamente.